Associazione sindacale agenti rappresentanti di commercio della provincia di Rimini

I contributi di sostegno nell’ultimo decreto “Cura italia”

31/03/2020
I contributi di sostegno nell’ultimo decreto “Cura italia”

Pubblichiamo la presente per fare il punto “ad oggi” 30-03-2020 sulle recenti disposizioni normative riguardanti le agevolazioni volte al “sostegno” delle piccole e medie imprese. Viste le continue modifiche e interpretazioni difformi date dallo stesso Ministero dell’Economia in questi giorni, teniamo a precisare che le presenti indicazioni sono valide e conformi a prassi e legislazione alla data odierna.

Indennità INPS di €. 600 viene ad oggi riconosciuta solo per il mese die di marzo 2020 (vi sono inclusi gli agenti di commercio ed I consulenti finanziari, altri lavoratori autonomi, artigiani, commercianti, soci di società di persone ed amministratori di società di capitali) art. 28 decreto “Cura Italia”

Dopo avere rilasciato interpretazioni contraddittorie che riguardavano gli agenti di commercio in data 28 marzo il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha cambiato nuovamente le disposizioni, inserendo sia gli Agenti di Commercio che i consulenti finanziari tra i soggetti che possono richiedere direttamente all’INPS il contributo di € 600,00 per il mese di marzo (art. 28 D.L. n.18 del 17 marzo 2020 “CURA ITALIA”).

Vedi il link: http://www.mef.gov.it/covid-19/faq.html).

(Il giorno prima lo stesso Mef aveva invece comunicato che gli Agenti erano esclusi dall’erogazione INPS, dovendo accedere ad altro fondo (Art. 44 Fondo di ultima istanza). Con l’ultima comunicazione quindi l’INPS accetterà dal 1° di aprile le domande di indennizzo inviate a coloro che richiederanno ed otterranno le credenziali di accesso all’INPS  (RICHIESTA PIN) da farsi a cura dell’interessato.

Ad oggi infatti INPS non consente ai professionisti (Consulenti del Lavoro e Commercialisti) di fare richiesta del PIN DISPOSITIVO per conto dei propri clienti. Questo forse per limitare il numero delle richieste di indennizzo ?

Invitiamo dunque sia i soggetti iscritti INPS gestione separata, sia gli artigiani, i commercianti, gli agenti di commercio e consulenti finanziari a richiedere autonomamente sul sito INPS il proprio PIN così da poter accedere alla propria posizione e fare richiesta dell’Indennità. L’accesso informatico potrebbe essere agibile dal 1° di aprile. Il link per richiedere il PIN personale è il seguente: https://serviziweb2.inps.it/RichiestaPin/jsp/menu.jsp

Per i soggetti già possessori SMART CARD o SPID non è necessario richiedere il PIN per l’identificazione, possono farlo direttamente utilizzando i dati di accesso il loro possesso.

Precisiamo ancora una volta che la richiesta del PIN deve essere fatta direttamente dal contribuente, in quanto la procedura di identificazione e le mail di conferma successive per ragioni di Privacy imposte dall’INPS stessa non consentono la prima richiesta PIN da parte di terzi. Ad oggi comunque per l’INPS varrebbero anche le indicazioni operative con credenziali semplificate nella Circ.1381 del 26-03-2020 utilizzando solo la prima parte dei codici inviati al richiedente senza attendere il recapito della seconda parte del codice di accesso inviata tramite servizio postale. Al momento tale funzione sul sito INPS non è accessibile. Ottenuto il proprio PIN personale, l’interessato dal 1/4/2020 potrà accedere alla propria posizione INPS ed inviare la richiesta dell’indennizzo di € 600 per il mese di marzo.

Ai sensi dell’art. 28 l’Indennizzo in oggetto non spetta ai titolari di pensione INPS (non è specificato se riguardi solo la pensione INPS o di altra natura). L’indennizzo spetta anche ai soci di società (persone o capitali); collaboratori di impresa familiare che siano iscritti e che versino i contributi all’INPS anche alla gestione separata, sia ovviamente i soci Artigiani e Commercianti.

Moratoria su mutui- finanziamenti – leasing contratti nell’ esercizio dell’ attivita’ di impresa o lavoro autonomo – art. 56 decreto “Cura Italia”

L’art. 56 del decreto legge n.18 del 17 marzo 2020 “CURA ITALIA” prevede la possibilità per le imprese di sospendere sino al 30/09/2020 il pagamento delle rate riguardanti rispettivamente: muti, finanziamenti e leasing  contratti nell’esercizio dell’ attività di  impresa o lavoro autonomo. Possono farne richiesta al proprio istituto di credito o alla finanziaria leasing tutte le imprese che siano in regola con i pagamenti o che comunque non abbiano accumulato rate scadute per più di 90 giorni.

L’accesso alla moratoria è automatica, su semplice richiesta dell’ interessato, non richiede un accoglimento da parte dell’ istituto di credito o della finanziaria. La sospensione riguarda sia finanziamenti o mutui sia i contratti di leasing per auto, furgoni ecc. Sono esclusi i noleggi a lungo termine. Il MEF in data 29-03-2020 con una risposta ha chiarito che la moratoria esclude i finanziamenti di natura privata (credito al consumo).

Occorre presentare richiesta all’istituto di credito o finanziaria di riferimento su modulo standard in allegato o su modulistica della banca stessa. Alla domanda occorre allegare l’autocertificazione in allegato (art. 47 Dpr 445/00) in cui si dichiara di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’ epidemia da COVID-19.

Invitiamo dunque coloro che fossero interessati a sospendere il pagamento delle rate in oggetto a rivolgersi direttamente al proprio istituto di credito per la compilazione della  domanda ed in mancanza di riscontro, presentare comunque richiesta all’istituto di credito o finanziaria a mezzo PEC compilando il modulo in allegato.

Bonus INPS per assistenza e sorveglianza figli minori di anni 12 – art. 23 decreto “Cura Italia”

Lo scorso 24 e 25 marzo con circolare n.44 e 45 Inps ha precisato modalità e tempistiche per usufruire del bonus in oggetto per i soggetti iscritti (dipendenti e autonomi) con figli minori di 12 anni o portatori di handicap (senza limitazione di età).

In pratica viene erogato un contributo alle famiglie in sostituzione dei servizi scolastici e di prima infanzia sospesi per effetto delle misure di contenimento dell’epidemia. Anche in questo caso, si accede al bonus previo rilascio da parte di INPS del proprio codice PIN dispositivo.

Sospensione pagamento cartelle e rateazioni in essere con Agenzia Entrate riscossione – art. 68 decreto “Cura Italia”

Sono sospesi i termini di versamento scadenti nel periodo 8 marzo 31 maggio 2020 relativi a cartelle di pagamento emesse da Agenzia Entrate Riscossione (ex Equitalia) da pagarsi a mezzo di bollettino postale o PAGO-PA. I pagamenti dovranno essere poi effettuati in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione (entro il 30 giugno 2020). Al momento non sono sospese le rateazioni in essere con Agenzia Entrate su avvisi bonari, compliance, avvisi di liquidazione etc.

Chi ha rateazioni in corso con Agenzia Entrate mediante modello F24 trimestrale deve continuare  a pagarle (si attende un prossimo provvedimento di sospensione anche per questa tipologia).  

Moratoria mutui prima casa per lavoratori autonomi e liberi porfessionisti – art. 54 decreto “Cura Italia”

E’ prevista una moratoria di 9 mesi per il pagamento delle rate di mutuo (prima casa) da parte dei lavoratori autonomi (imprese e professionisti). La condizione per potervi accedere è di aver subito nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020 un calo di fatturato superiore al 33% rispetto al 4° trimestre 2019 dovuto all’emergenza coronavirus. Le condizioni di accesso sono oggi di difficile comprensione e applicazione, in tal senso si attendono precisazioni.

Fondo centrale di garanzia per le pmi – art.49 decreto Cura Italia

Il fondo in oggetto interviene rilasciando una garanzia pari all’ 80% del finanziamento richiesto dall’impresa (inclusi ovviamente anche gli agenti e consulenti finanziari) al proprio istituto di credito. E’ previsto il rilascio “automatico” di una garanzia dell’80% per le richieste di finanziamento con rimborso 18 mesi di importo sino ad € 3.000,00.

Contributo ENASARCO – erogazioni straordinarie 2020 per Coronavirus

Siamo in attesa che Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente deliberi le misure di sostegno straordinario per la categoria degli agenti. Gli aggiornamenti potranno essere rilevati dagli iscritti direttamente nel sito della Fondazione

Allegati:

Associarsi all’ASARCO USARCI Rimini – Quote associative 2020

Ricordiamo ai colleghi che si rimane associato o si diventa associato versando la quota associativa annuale di €. 102 (compresa la marca da bollo) per gli agenti che individualmente individualmente ed €. 122 inclusa marca da bollo per la società di agenzia. La quota associativa può essere pagata più agevolmente con bonifico a favore dell’Associazione ASARCO USARCI RIMINI
c / o BPER Rimini Ag.1 IBAN: IT 08 R 05387 24202 000001002777

Le quote associative sono deducibili dai redditi.  I nuovi iscritti 2020 devono indicare nel bonifico della quota associativa 2020 i loro dati anagrafici completi, il codice fiscale ed il loro indirizzo di posta elettronica settore merceologico nel quale viene svolta. oltre ovviamente al recapito telefonico. Tali riferimenti possono essere inviati anche con mail indirizzata ad info@asarcorimini.com